TERRA SANTA - Israele 06-13.07 2014

Lasciato l’albergo di Nazareth di buon’ora,  ci siamo diretti al lago di Tiberiade (chiamato anche nei vangeli ‘il mare di Galilea’).

Siamo scesi dal Monte delle Beatitudini in silenzio, ascoltando in quattro tappe il Discorso della Montagna (Matteo 5-7) e il rumore del silenzio. Arrivati alle sponde del lago, abbiamo vissuto uno dei momenti più toccanti del pellegrinaggio..

Seduti sotto un albero, in clima fraterno e di fede, chi voleva ha condiviso a voce alta un pensiero, una frase, una risonanza.. Quello che è emerso è stato toccante, soprattutto perché ci siamo resi conto che Dio lì era presente, con tutta la sua potenza, presente nelle lacrime di commozione, presente nella scoperta di una frase di un canto mai assaporata così come ora, presente nella scoperta della fragilità dell’uomo.. presente soprattutto perché ‘dove due o tre sono riuniti nel Mio nome, Io sarò con loro’!

Dopo aver mangiato il pesce san Pietro in un Kibbuz israeliano, abbiamo attraversato in barca il lago… Fra schizzi del lago, risate dei pellegrini, momenti di riflessione proposti dal Don, il lago sul quale Gesù ha camminato sulle acque, ha visto un’orda di cinquanta lavinesi percorrere lo stesso ‘cammino’..

La visita a Cafarnao e alla casa di Pietro, ha concluso la nostra permanenza in Galilea.

Il resto della giornata è stato segnato dal viaggio verso Gerusalemme. Dopo le floride sponde del lago, ci siamo inoltrati nel deserto di Giuda, fra beduini e riflessioni sul rapporto fra Israele e Palestinesi.

Giunti nella città santa, ecco una visione che vi ha scioccato, in particolare il don.. Il muro che è stato eretto a Gerusalemme per dividere Israele e Palestina.  Lo dobbiamo ammettere: quel muro è uno schiaffo alla pace.. e ci ricorda tutti quei muri invisibili che ancora oggi erigiamo.

La cena orientale all’Hotel che ci accoglierà qui a Betlemme, ha fatto concludere in bellezza questa lunga giornata.